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Qui Zoppino legge il giornale e all'ultima pagina resta male





 

Bananito uscì di buon'ora, armato di pennelli, di tele e di entusiasmo, ansioso di mostrare la sua bravura a tutti. Gelsomino dormiva ancora, ma Zoppino accompagnò per un pezzo ii pittore dandogli dei buoni consigli:

– Dipingi dei fiori, e vendili: sono certo che tornerai a casa con un mucchio di quattrini falsi, che in questo strano paese sono indispensabili. Dipingi fiori fuori stagione perché gli altri la gente li trova dal fioraio. E un'altra cosa: non dipingere topolini, perché spaventeresti le signore. Te lo dico per il bene tuo: a me, anzi, farebbero comodo.

Separandosi da Bananito, Zoppino comprò un giornale, pensando che a Gelsomino avrebbe fatto piacere sapere che cosa diceva la stampa del suo concerto. Il giornale si intitolava: «IL PERFETTO BUGIARDO», e naturalmente era fatto tutto di notizie false o di fatti veri raccontati a rovescio.

C'era per esempio un articolo intitolato: «UNA GRANDE VITTORIA DEL CORRIDORE PERSICHETTI». Ecco il testo della notizia:

«Il noto campione di corsa nei sacchi Flavio Persichetti ha vinto ieri la decima tappa dei giro del Regno, distaccando di venti minuti Remolo Baroni, giunto secondo, e di trenta minuti e quindici secondi Piero Clementi ni giunto terzo. li gruppo, arrivato un'ora dopo H vincitore, è stato battuto in volata da Pasqualino Balsimelli».

Che c'è di strano, dirà il lettore. La corsa nei sacchi è una corsa come un'altra, anzi, più divertente da guardare delle corse in bicicletta o in automobile. Sicuro, ma i lettori del «Perfetto bugiardo» sapevano che la corsa non era mai avvenuta, che Flavio Persichetti, Romolo Baroni, Piero Clementini, Pasqualino Balsimelli e il «gruppo» non avevano mai infilato le gambe in un sacco e non si erano mai sognati di distaccarsi o di battersi in volata.

Le cose andavano di solito così. Ogni anno il giornale organizzava una corsa nei sacchi a tappe, che non veniva disputata per nulla.

Certi ambiziosi, per avere il loro nome sul giornale, pagavano per iscriversi e offrivano ogni giorno una certa somma per vincere la tappa. Chi offriva di più veniva proclamato vincitore, e le sue gesta venivano narrate nel giornale con cascate di paroloni che lo definivano «un eroe», «un superasse» eccetera. L'ordine di arrivo era soltanto l'ordine delle offerte.

Nei giorni in cui le offerte erano fiacche, il giornale si vendicava scrivendo che il gruppo aveva sonnecchiato per tutta la strada, che assi e gregari si erano dati bel tempo, che era uno scandalo, e che campioni come Persichetti o Baroni avrebbero fatto bene a correre di più nella tappa successiva se ci tenevano al favore del pubblico.

Il signor Persichetti era un fabbricante di dolci, e il nome sul giornale gli serviva per fare rèclame ai suoi pasticcini: siccome era molto ricco, arrivava quasi sempre primo con distacco, sul traguardo «veniva baciato e portato in trionfo» e di notte i tifosi facevano serenate sotto le finestre del suo albergo. Così almeno diceva il giornale, perché i tifosi, inutile dirlo, non sapevano suonare neanche il tamburo, e russavano pacificamente nei loro letti.

Nella stessa pagina Zoppino lesse anche quest'altro titolo: «MANCATA TRAGEDIA SULLA VIA CORNELIA – CINQUE PERSONE NON MUOIONO E DIECI ALTRE NON RIPORTANO LA MINIMA FERITA».

La notizia diceva:

«Ieri, al decimo chilometro della via Cornelia, due automobili che viaggiavano in senso contrario a forte velocità non si sono affatto scontrate. Nel mancato scontro non hanno perso la vita cinque persone (seguivano i nomi). Altre dieci persone non sono state ferite e quindi non c'è stato bisogno di trasportarle all'ospedale (seguivano i loro nomi)».

Questa, purtroppo, non era una notizia falsa, ma una notizia rovesciata: raccontava esattamente il contrario di quello che era successo.

Anche il concerto di Gelsomino era raccontato a quel modo. Nello articolo si leggeva, per esempio, che «il celebre tenore era stato zitto dal primo all'ultimo minuto dello spettacolo». Il giornale pubblicava anche una fotografìa delle macerie del teatro, scrivendoci sotto: «Come il lettore può vedere con le sue orecchie, non è successo assolutamente nulla».

Gelsomino e Zoppino si divertirono per un pezzo a leggere «IL PERFETTO BUGIARDO». C'era anche una pagina letteraria, nella quale era stampata la seguente poesia:

Un cuoco di Pistoia

diceva ad un ramarro:

"Sapessi tu che gioia

mangiare un paracarro!

E dopo aver mangiato

sapessi com'è bello

pulirsi i denti col martello",

– Non c'è la risposta del ramarro, – commentò Zoppino. – Ma me l'immagino: lo debbono aver sentito sghignazzare dagli Appennini alle Ande.

Nell'ultima pagina, in fondo all'ultima colonna, c'era una breve notizia intitolata semplicemente «SMENTITA». Gelsomino lesse:

«Si smentisce nel modo più categorico che questa notte alle tre, in vicolo del Pozzo, la polizia abbia arrestato la signora zia Pannocchia e la nipote di costei, Romoletta. Naturalmente queste due persone non sono state rinchiuse al manicomio verso le cinque, come qualcuno pretende. Firmato: Il capo della polizia».

– Il capo dei bugiardi! – esclamò Zoppino. – Questo significa che le due poverette sono proprio nella gabbia dei matti. Qualcosa mi dice che tutto è stato per colpa mia.

Guarda, – lo interruppe in quel momento Gelsomino, – leggi qui. C'è un'altra smentita.

Questa riguardava direttamente Gelsomino, e diceva:

«Non è assolutamente vero che la polizia stia ricercando il noto tenore Gelsomino. Non ce ne sarebbe nessuna ragione, perché Gelsomino non deve affatto rispondere dei danni che non ha causato al Teatro Comunale. Perciò, chiunque sappia dove Gelsomino si nasconde, non lo vada a dire alla polizia, perché sarebbe rimproverato severamente».

– L'affare si complica, – commentò Zoppino. – Sarà bene che tu non ti muova da casa. Uscirò io in cerca di notizie.

Gelsomino non avrebbe voluto rassegnarsi ad aspettare senza far niente, ma dovette riconoscere che Zoppino aveva ragione. Perciò lo lasciò andare, e dal canto suo si distese sulla branda, preparandosi pazientemente a passare in ozio la giornata.

 

Date: 2015-11-13; view: 294; Нарушение авторских прав; Помощь в написании работы --> СЮДА...



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